mercoledì 13 gennaio 2016

HAPPY BLOGDAY TO ME !



E’ passato un anno: il 13 gennaio 2015 nasceva con parto cesareo questo blog.  

Qualche giorno prima, in un momento di scelleratezza assoluta, avevo dato l’annuncio che avrei aperto un blog (cosa che fino ad una settimana prima non aveva mai suscitato in me alcun interesse).   Il 12 gennaio sera ero lì che dicevo a me stessa: “ E adesso??”.


L’idea era di avere uno spazio a cui dedicare momenti positivi, ritagliarmi uno spazio a cui dedicare tempo alle due  più grandi passioni della mia vita: viaggiare e scrivere.


Non sapevo nulla di blog, grafica,  widget o script. Anche adesso la mia conoscenza è a livello base, dato che il mio interesse è principalmente comunicare con le persone che mi conoscono.


Così il 13 gennaio 2015 con una storia di viaggio, di quelle che di solito racconto ai miei compagni di avventure in giro per il mondo, è nato “Katia Around the World”.

Non avevo idea di come l’avrei sviluppato, di come sarebbe cresciuto. E’ stato un seme piantato il mezzo al web, che nelle mie intenzioni super ottimiste degli esordi, pensavo che avrei innaffiato settimanalmente.

Invece il 2015 si è rivelato un anno piuttosto intenso (mi sembra che siano passati dieci anni e non solo 12 mesi), quindi il blog è stato spesso trascurato. Quando ormai avevo deciso di abbandonarlo silenziosamente al suo destino e chiuderlo di nascosto, inaspettatamente ho iniziato a ricevere messaggi tipo “ma non scrivi più?” , “io lo seguo il tuo blog” e “no, non smettere di scrivere”.

Così ho rianimato un po’ la piantina, che nel 2015 ha messo solo 14 foglioline (=post) e nel 2016 spero di farla crescere un po’ di più.


Oggi sono molto contenta di questo piccolo spazio, perché ha una data di nascita che ho deciso io,  è un compleanno ed io i compleanni li adoro a differenza di tutte le altre feste. I compleanni sono personali, apri gli occhi al mattino e quello è il tuo giorno (e di poche altre persone, ma non di tutti), non è una festa collettiva.


Quindi oggi è festeggio il compleanno della mia creatura, brindo con dell'ottimo sciroppo calmante per la tosse (il mojito lo lascio per il weekend).
Finora i  risultati di questo primo anno sono i seguenti:

1.   Aver scelto come titolo “Katia Around the World” mi ha portato una sfiga pazzesca perché praticamente non mi sono mossa da casa. 

2.   Il blog mi ha permesso di conoscere persone interessanti,  sono stata invitata a parlare di viaggi in qualità di esperta (e lo sono, vagabondo per il mondo dal 1999) e persone che avevo perso di vista nel corso degli anni mi hanno contattata dopo aver letto i miei post.


Il blog andrà avanti un po’ di vita sua, non so cosa ci scriverò ma so cosa NON ci sarà:  niente banali diari di viaggio di cui il web è già strapieno, niente consigli su ristoranti e hotel (c’è Tripadvisor per quello), niente liste “i 10 posti del mondo che dovete assolutamente vedere”.*



Grazie a tutti quelli che sono passati a leggere i miei racconti!


Vi abbraccio come Gianni Morandi (ma ho le mani molto più piccole e non ho Anna che mi fa le foto).


Baci


Katia



*sull’ultimo punto non garantisco, ammetto di sentire forte il richiamo di scrivere “i 10 posti del mondo che dovete assolutamente vedere”.

Che la Forza sia con me!


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