sabato 24 gennaio 2015

FENOMENOLOGIA DEL "TI BLOCCO SU FACEBOOK"


Sul come le tecnologie abbiano influito sulle capacità relazionali negli ultimi tempi è cosa nota. Alla telefonata si preferisce una faccina sulla Messenger, si indaga sulle persone spiando il loro profilo Facebook, le chat di Whatsapp sono diventate entità evolutive con vita propria.

Come le amicizie e gli amori nascono, così muoiono. Spesso il campo di battaglia è Facebook, che diventa anche  il cimitero di relazioni pluriennali con i relativi militi ignoti: basta  passare  in rassegna i messaggi salvati e si noteranno  lapidi di senza nome, identificati con un laconico "Utente Facebook". 

Le categorie dei bloccatori sono dieci.
1.    I RANCOROSI. Sono quelli a cui non basta bloccare su Facebook gli ex (amici / amori / amanti ecc). Vorrebbero proprio bloccare loro la circolazione corporea e la funzionalità respiratoria autonoma. In poche parole, gradirebbero vederli sparire dalla faccia della Terra  e se ci fosse la funzione "Segnala  questa persona a Giove affinché la incenerisca con un fulmine"  cliccherebbero più volte ossessivamente.


2.    I PREVENTIVI. Quelli che controllano periodicamente  se ci sono persone del passato con cui non vogliono più avere nulla a che fare: appena li individuano li eliminano senza pietà, come il cecchino che spara dalla finestra alla vittima senza che questa sospetti nulla. I casi più gravi hanno una foto di Lee Oswald come immagine del profilo.
3.    I COMPULSIVI. Sono quelli che bloccano e poi si pentono, perché rosicano come dei castori del Québec a non sapere cosa  fa l'altra persona. Quindi ogni tanto la sbloccano, guardano il profilo, vedono che il soggetto del loro astio se vive tranquillamente senza di loro, e ribloccano il contatto. Così in secula seculorum, amen.
4.    Gli OFFESI. Generalmente confondono Facebook con la vita vera, quindi un mancato "Mi piace" ad una foto diventa un affronto da punire con l'esilio perpetuo dalla bacheca.  Gente permalosissima, ma che con l'aiuto di un bravo psicologo può ancora salvarsi, prima di arrivare ad avere tra le amicizie solo un cugino che vive in Molise e il suddetto psicologo, appunto.
5.    Gli STRATEGHI. Sono quelli che hanno ricevuto una richiesta di amicizia non voluta e l'hanno tenuta parcheggiata a  lungo tra i sospesi, non potendo rifiutarla per vari motivi. Alla fine l'hanno accettata controvoglia, ma meditano un piano per sbarazzarsi del contatto indesiderato. Lasciano quindi passare qualche tempo, in cui si guardano bene di interagire con l'altra persona, e poi con nonchalance la bloccano fingendosi dispersi in una missione esplorativa in Amazzonia.
6.    I CASALINGHI. Sono quelli che accettano tutte le richieste di amicizie,  da PunzUnz Discobar a Alchimie Filosofiche Libreria Mistica, arrivando ad avere in poco tempo 2500 amici (ma conoscendone 30 nella realtà) e la bacheca piena di link "Guarda cos'è successo a questa ragazza!". Colti dal  raptus della massaia a primavera, decidono di fare pulizia, stancandosi però dopo 15 minuti. Iniziano così blocchi di massa, centinaia di contatti spariscono dalla loro bacheca senza che nemmeno la Sciarelli di "Chi l'ha visto?" ne sappia nulla. Si ritengono soddisfatti della loro opera quando arrivano ad avere 150 amici, ma si accorgono poi di aver bloccato anche i 30 che conoscono di persona.
7.    Gli INCONSAPEVOLI. Sono quelli che eliminano contatti quali "Kristi  Rockabilly Hot"  o "Lucky  Amicizie Esaurite",  gente che ha come foto profilo le labbra di Pamela Anderson o la faccia del cantante degli Iron Maiden. Poi si accorgono di aver cancellato la cugina Cristina, catechista,  e  il vicino di casa Luciano, che nella vita reale si imbarazza a salutare anche il portiere di casa. Agli inconsapevoli va tutta la mia solidarietà.
8.    I DUELLANTI. Sono quelli che si scontrano su Facebook per motivi a loro dire nobili e fondamentali: la politica, ma anche la  diversa valutazione della prestazione della nazionale di calcio italiana nella partita d'esordio del mondiale del 1982. Dopo aver cercato d'argomentare le loro opinioni, alla fine si riducono a dedicarsi sputi virtuali e mettono in dubbio reciprocamente le virtù morali della madre dell'avversario. Alla fine il più veloce blocca l'altro dicendo "ecco il codardo se n'è andato!".

Se siete attenti, vi siete accorti che mancano il 9 e il 10. Fatevi avanti e se avete altre due categorie fatemi sapere.




1 commento:

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